Paolo VI definisce l’attività missionaria come quella «attività internazionale concepita e praticamente
organizzata per evangelizzare i Popoli non ancora cristiani, mediante l’opera di persone a ciò dedicate, scelte,
preparate e autorevolmente mandate, cioè qualificate come “missionarie”, le quali, sul sentiero degli Apostoli,
predicano la parola di verità e generano le nuove Chiese».
Il Concilio Vaticano II, nella Ad Gentes, afferma «… L’attività missionaria non è altro che la manifestazione,
cioè l’epifania e la realizzazione del piano divino nel mondo e nella storia: con essa Dio
conduce
chiaramente a
termine la storia della salvezza».
La Fondazione Missio promuove le tre dimensioni principali dell'attività missionaria della Chiesa: